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Poli Elisir Limone

Poli Elisir Limone


L’aroma fresco e stimolante della scorza del Limone e una struttura alcolica equilibrata, hanno reso il limoncello molto più che un piacevole digestivo.

Nel corso degli ultimi cento anni questo liquore semplice e naturale è diventato un rituale di fine pasto per celebrare la gioia della tavola. Un vero simbolo della liquoristica italiana nel mondo.

Fino a qualche anno fa usavamo scorze di limoni provenienti dalla Riviera dei Limoni sulla costa occidentale del lago di Garda.
Tuttavia la qualità non era costante, a causa della variabilità delle condizioni climatiche. Abbiamo pertanto preferito rivolgerci ad un fornitore in grado di darci una garanzia di continuità in termini di qualità. 

Dopo varie ricerche, abbiamo scelto un fornitore di Limoni dell’Etna.

Limoni dell'Etna per Elisir Limone Poli

Si tratta di limoni coltivati da più di 200 anni lungo la costa orientale della Sicilia, sul versante est delle pendici dell'Etna.

La specificità del “Limone dell'Etna” è basata principalmente sulla elevata qualità degli oli essenziali della buccia riscontrate sia nelle cultivar “Femminello” che nel cultivar “Monachello”.
L'unicità delle loro qualità organolettiche è strettamente legata alla particolarità del territorio in cui crescono, un ambiente pedoclimatico con terreni di origine vulcanica molto fertili, pH subacido, poveri di calcare, più o meno profondi e ricchi di elementi nutritivi e di sostanza organica.

Il clima è mitigato dal mare Jonio e dalla presenza del complesso vulcanico dell'Etna, con predominanza di venti di Levante, Scirocco e Grecale, il soleggiamento è elevato e c’è disponibilità di acqua di ottima qualità.

Altra specificità è la particolare tecnica colturale, chiamata ‘forzatura’ adottata dai produttori locali che permette una produzione estiva.

Limoni dell'Etna - Sicilia

Questa tecnica, che permette di forzare la pianta a fiorire in estate e dare i frutti nel periodo da maggio a settembre dell’anno successivo, si tramanda di generazione in generazione da oltre due secoli ed è tipica di questa area. Non irrigando durante il mese di giugno – luglio si induce nella pianta uno stress idrico; dopo tale periodo, attraverso crescenti irrigazioni, si sveglia la pianta dal letargo forzato e si provoca una seconda fioritura che andrà a frutto l’anno successivo.
Gli studi condotti dimostrano concentrazioni di Vitamina C, flavonoidi totali, acidi idrossicinnamici e composti fenolici sono più elevate rispetto ad altri limoni.

Abbiamo quindi scelto questa zona perché riteniamo sia più vocata rispetto a tutte le altre parti della Sicilia e rispetto anche alle altre zone d'Italia, quali la Penisola Sorrentina. I limoni dell’Etna non necessitano ad esempio di essere coperti in certe stagioni dell'anno con i graticci che sono invece tipici dei limoni coltivati nella Penisola Sorrentina.
Si tratta di un aspetto importante che naturalmente viene sottaciuto dai blasonati limoncelli sorrentini.