La storia del panettone

05/12/2014 in Do you know?

Come nasce questa soffice delizia che si mangia durante le festività? Diverse leggende narrano la storia del panettone ma la prima testimonianza scritta risale al quindicesimo secolo, ad opera di Giorgio Valagussa, precettore di casa Sforza, che descrisse nel suo diario il “rito del ciocco”. Il dolce, che veniva preparato in casa la vigilia di Natale sotto la rigida supervisione del capofamiglia, veniva infatti servito durante la cerimonia detta del ceppo o del ciocco, durante la quale veniva acceso un grosso ceppo di quercia nel camino. Il capo famiglia versava del vino in un bicchiere da cui tutti, a turno, bevevano un sorso e poi serviva tre panettoni, o per meglio dire, tre pani di frumento, un lusso per l’epoca; una fetta doveva essere poi conservata fino al Natale successivo, per garantire alla famiglia un anno di buona fortuna. Oggi la tradizione al consumo del panettone è molto cambiata, chi lo propone al cioccolato, chi utilizza frutta esotica, chi lo predilige addirittura salato. La famiglia Poli ha deciso di rispettare lo spirito tradizionale del panettone, come dolce da condividere con tutta la famiglia, riunita intorno ad un tavolo imbandito. E la farcitura? Vellutata crema con uvetta e Grappa di Moscato. Se volete assaggiare il nostro spirito delle feste, il Grappolone, lo potete trovare qui.

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