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La storia di Maria l'alchimista - Grappa Poli

Lo spirito di Maria l’alchimista


Maria è giudea, ha 16 anni, gli occhi neri e curiosi, è affascinata dai cambiamenti della natura e dalla trasmutazione della materia, ama passare le notti a studiare gli astri e quando il cielo è coperto, desidera.

Il maestro l’ha iniziata alla Grande Opera e le ha dischiuso le segrete relazioni fra il macrocosmo, il globo terrestre, e il microcosmo, l’alambicco.

Ma il fratello Mosè la rimprovera, ripetendole che l’alchimia non è “affare da donne”, mentre la madre la vorrebbe a casa, a rigovernare. Miriam, così la chiama, come quando era bambina.

L'alambicco a bagno maria delle Poli Distillerie

Maria invece studia e si ingegna, inseguendo il desiderio di entrare in sintonia con la natura, per ricavarne ciò che di più buono questa ha da offrire, ma senza svilimento alcuno. 

Diventata donna, rifiuta quell’egoismo sordo dell’uomo che lo porta a piegare la natura a suo piacimento e rifugge quell’alchimia sterile finalizzata soltanto a trasformare i metalli vili in oro.

Lei crede che solo trasformando prima lo spirito si possa trasformare poi la materia.

Questa aspirazione ideale la conduce a concepire un nuovo metodo di riscaldamento, immergendo un recipiente in un altro che contiene acqua bollente, in modo che il calore si diffonda dolcemente. 

Maria, Grappa biologica Poli

Maria Giudea, la prima alchimista, si è ispirata al calore tiepido dell’utero femminile che accoglie il feto: la più grande creazione della natura.

A lei, a tutte le donne forti e a quegli uomini veri che lavorano nel rispetto dei loro ideali dedichiamo Maria: la prima Grappa Biologica.

Maria è ottenuta da vinacce di Merlot, Cabernet e Amarone provenienti da uve coltivate mettendo a frutto la naturale fertilità del suolo, con un intervento umano limitato, nel rispetto dei principi dell’agricoltura biologica.