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"La Rotonda", la villa simbolo di Andrea Palladio (XVI sec.)

Vedere una villa del Palladio

Quando Andrea Palladio nel Cinquecento progettò delle grandi ville per le famiglie dell’alta nobiltà veneziana, probabilmente non avrebbe mai immaginato quanti visitatori provenienti da tutto il mondo sarebbero accorsi per vedere le sue meraviglie ne tantomeno che grazie a lui circa cinquecento anni dopo la città di Vicenza sarebbe

stata inserita dall’Unesco nella lista dei beni "patrimonio dell’umanità".

Perfetto connubio tra mondo agricolo e residenza signorile, le ville venete presentano ognuna caratteristiche peculiari ma sono unite da una funzione comune: rappresentare il centro di direzione da cui le famiglie aristocratiche potevano curare i propri interessi non solo economici ma anche politici e culturali, divenendo luoghi di

incontri e ricevimenti ma anche di benessere, studio e riflessione…

Vi invitiamo ad Immergervi nella civiltà della villa veneta che ancora oggi Palladio sa farci rivivere tra elementi architettonici e decorazioni pittoriche raggiungendo un assoluto accordo tra uomo e natura; ne resterete affascinati.

Buona visita!

Per maggiori informazioni sulle ville palladiane potete consultare i seguenti siti:

www.veneto.to

www.irvv.net

it.wikipedia.org/wiki/
Ville_palladiane

www.visitpalladio.com/
itinerari/vicenza-marostica
-bassano-del-grappa

La città di Bassano del Grappa e il ponte del Palladio (XVI sec.)

Attraversare il ponte di Bassano

“Sul ponte di Bassano là ci darem la mano là ci darem la mano ed un bacin d'amor…”

Attraversare il famoso Ponte Vecchio facendosi accarezzare dalla brezza che scende dalla Valsugana, resa fresca e profumata dal monte Grappa, rievoca un’atmosfera al tempo stesso solenne e romantica.

Quanti passi hanno percorso il suo selciato… Costruito nel XII Secolo per attraversare il fiume Brenta e agevolare i collegamenti con Vicenza, ha subito nel corso del tempo innumerevoli distruzioni a causa di alluvioni e guerre, risorgendo ogni volta dall’acqua e rimanendo sempre il protagonista indiscusso della città.

Il progetto attuale, che risale al 1569 ed è frutto della genialità architettonica di Andrea Palladio, fonde insieme

vigore e leggerezza in perfetta armonia.

Il ponte di Bassano è un luogo magico dove farsi trasportare dalla piena del cuore e, come suggerisce il noto canto popolare, tenendosi la mano scambiarsi un “bacin d’amor”.

Buona passeggiata!

Il vino Torcolato e il formaggio Asiago, un abbinamento di gusto

Assaggiare Torcolato e Asiago

Farsi travolgere dal profumo intenso e dal sapore dolce e vellutato del vino Torcolato di Breganze, è praticamente inevitabile.

Questo capolavoro dell’enologia veneta è il frutto della passione e del lavoro

delle quindici cantine aderenti Consorzio Tutela Vini D.O.C. Breganze.

Vi suggeriamo di abbinarlo con altro gioiello della produzione casearia Veneta, il formaggio Asiago nelle sue versioni giovane, vecchio e stravecchio. Si tratta di un abbinamento interessante che

presenta al tatto, alla vista, al gusto e all’olfatto una fusione di percezioni sensoriali intense e inusuali.

Assaggiando questo vino da dessert e questo gustoso formaggio, sotto l’altissimo campanile di Breganze come pure in una malga dell’altopiano dei Sette Comuni, si può godere di un

piccolo piacere della vita, semplice ma non banale.

Buon assaggio!

Il castello di Marostica e la partita a scacchi a personaggi viventi

Giocare a scacchi a Marostica

Passeggiate sulla magica scacchiera di Marostica ed immaginate di essere nel XV secolo quando due nobili cavalieri si contesero la mano della bella Lionora non a colpi di spada ma sfidandosi a scacchi.

Immaginate di camminare tra re e regine, ambasciatori delle antiche Repubbliche Marinare, affascinanti dame di corte, sbandieratori con i loro stendardi colorati, frati, villani, armigeri

e indomiti destrieri nel cuore di una città testimone di gesta cavalleresche; sullo sfondo i due imponenti castelli, quello Inferiore, che si erge sulla piazza a difesa della grande scacchiera, e quello Superiore, preziosamente incastonato sul colle soprastante.

Ancora oggi, a distanza di secoli, ai bambini piace giocare sulla piazza sfidandosi in due squadre, bianchi e neri, ognuno posizionato sul quadro del rispettivo colore sui due lati della scacchiera.

A turno una squadra attacca con l’obiettivo di arrivare dall’altro lato, mentre chi difende deve bloccare l’avanzata toccando l’avversario. Ogni giocatore deve saltare da un quadro all’altro restando sempre sullo stesso colore. Vince chi arriva dall’altro lato senza essere toccato.

Per gli adulti visitare Marostica significa anche poter tornare ragazzini e concedersi una piacevole pausa dai ritmi frenetici della quotidianità, da vivere immersi in un’incantevole

atmosfera medievale e allo stesso tempo vivacemente contemporanea.

Buon divertimento!

Per maggiori informazioni sulla partita a scacchi di Marostica con personaggi viventi potete consultare i seguenti siti:

www.marosticascacchi.it

it.wikipedia.org/
wiki/Marostica

La strada “Cadorna” che sale fino al sacrario del Monte Grappa

Salire in bici sul Grappa

Una delle salite più belle e impegnative d’Italia! Dai piedi della montagna fino alla sua cima ad oltre 1700m la strada si snoda tornante dopo tornante lungo la via che il generale Cadorna ha progettato durante il primo conflitto mondiale.

Più volte scelto come meta del Giro d’Italia, il Monte Grappa ha visto arrivare primi al traguardo campioni come Gino Bartali,

Gilberto Simoni e Damiano Cunego ma anche appassionati ciclisti di tutte le età, purché dotati di cuore saldo e gambe allenate.

Durante la Grande Guerra, il Grappa fu teatro di eroiche battaglie e per questo motivo è considerato un luogo sacro.

Il grande Ossario Militare posto sulla cima ospita ogni anno migliaia di visitatori spinti dal desiderio di immergersi in uno dei più importanti eventi bellici

della Grande guerra e allo stesso tempo nella natura che qui regna sovrana.

Una volta arrivati al rifugio Bassano, si possono assaggiare i prodotti tipici del massiccio, dai formaggi, agli insaccati, al miele e alle marmellate, e soprattutto ammirare l’incantevole paesaggio della vasta pianura sottostante che, in un abbraccio, raggiunge la splendida laguna di Venezia.

Buona pedalata!

Per maggiori informazioni sul Monte Grappa potete consultare i seguenti siti:

it.wikipedia.org/
wiki/Monte_Grappa

www.magicoveneto.it/grappa/

www.cimagrappa.it

www.montegrappa.org