Cronistoria di una famiglia Veneta

Introduzione

Introduzione

XIV-XV secolo: Gasparo, capostipite della famiglia, vive a Gomarolo (VI), sulle colline di Marostica.

1527 - 1551: si forma il cognome POLI, ossia figli, discendenti di Polo.

1790 ca: la famiglia si sposta a Fontanelle (VI).

1818: la famiglia si sposta a San Luca (VI).

1885: la famiglia si sposta in pianura, a Schiavon (VI), dove tutt’oggi risiede.

 

500 anni per fare 18 chilometri !

 

"Sol chi non lascia eredità d’affetti / poca gioia ha dell’urna" scriveva poco meno di duecento anni fa il poeta Ugo Foscolo: solo chi non lascia un ricordo di sé tale da essere rimpianto non prova gioia al pensiero che una tomba alla sua morte ne conservi religiosamente i resti e costituisca motivo di unione familiare.

Ma pur cogliendo l’essenza del monito di Foscolo, occorre aggiungere che non è solo la tomba nella sua fisicità a richiamare sentimenti di sano e costruttivo spirito di consanguineità o, per citare ancora una volta i Sepolcri foscoliani, a creare quella corrispondenza d’amorosi sensi che celeste dote è negli umani .

Anche la conoscenza della vita dei nostri avi, la consapevolezza delle loro mille vicissitudini alla luce degli scarni dati documentari, la considerazione della loro coraggiosa quotidianità pur nella diffusa precarietà esistenziale, sono elementi trainanti per un ulteriore sempre gradito rinsaldamento degli affetti.

Sono questi, pertanto, i principali motivi del presente lavoro di ricerca storica sulla famiglia Poli. La quale nelle intenzioni del committente, ma anche dell’autore (veramente e, direi quasi, straordinariamente in sintonia su quest’aspetto), si pone come cosa ben diversa rispetto alle tante incensature o, peggio, autoincensature così frequenti verso chi ha avuto successo negli affari.

Quest’ultimo è un particolare importante in assoluto, ma che non ha rilevanza in quest’opera, se non forse nella comprensibile e, direi, tipicamente umana volontà di voltarsi indietro a guardare il passato di sé e della propria famiglia, dopo avere per anni cavalcato il futuro nello sforzo, ampiamente ripagato dai risultati, di dare alla propria azienda produttrice di Grappe sopraffine un’ammantata di modernità.

Prof. Giordano Dellai